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LEGGERE CON ATTENZIONE - AVVERTENZE E MODALITA' D'USO
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martedì 30 agosto 2022
LA MONTAGNA E IL CLIMA
Milano, 30 agosto 2022 - «Le montagne sono le sentinelle del clima. Sono fragili termometri della Terra che misurano la febbre del nostro pianeta. E nelle montagne gli effetti del riscaldamento globale sono molto gravi e densi di ripercussioni, basta pensare al ciclo dell’acqua. Proprio per questa ragione le montagne meriterebbero molta più attenzione da parte di tutti, a prescindere dal ruolo che si ricopre e dalla funzione che si esercita nella propria vita»
Scrive così Luca Calzolari, direttore della rivista del Cai
Montagne360, nell'introduzione del focus del numero di settembre 2022, intitolato "La montagna e il clima".
Un focus che condivide «analisi e spunti di
riflessione sul rapporto tra la crisi climatica e la montagna, senza
risparmiare un confronto con il passato, tra precedenti storici e
segnali che non si è saputo cogliere o, peggio ancora, che
alcuni hanno deliberatamente ignorato».
I contenuti del focus
I contributi analizzano l'attuale aumento delle temperature
sotto diversi punti di vista. Silvia Stefanelli (Club
alpino accademico orientale) analizza i cambiamenti di pareti e
ghiacciai e le probabili conseguenze sui modi di praticare
l'alpinismo nei prossimi anni, mentre il climatologo Claudio Smiraglia mette a confronto il tragico evento della Marmolada con il crollo del ghiacciaio del Monviso di trent'anni fa,
per approfondire gli avvisi inascoltati della crisi climatica.
Michele Freppaz (Comitato glaciologico italiano) e Andrea Benech
(Università di
Torino-Disafa) presentano i risultati, valorizzati anche grazie a una
mostra, della ricerca scientifica sugli effetti del riscaldamento
globale nei ghiacciai del Gran Paradiso, mentre il professore
ordinario di diritto penale Carlo Ruga Riva (Università
di Milano Bicocca) riflette sul delicato tema dell'opportunità o meno
di imporre divieti di salita in montagna in determinate
situazioni. «Il dibattito, imperniato sul dilemma libertà/autorità, si
è arricchito di un nuovo protagonista: l’ambiente».
Ultimo articolo del focus, il case history rappresentato dalla Summer school del Politecnico di Milano sul ghiacciaio del Belvedere a Macugnaga, che descrive i rilievi sullo spostamento del ghiacciaio (attraverso tecniche di topografia e di fotogrammetria) effettuati da diversi anni da un gruppo di ricercatori e studenti.
Ultimo articolo del focus, il case history rappresentato dalla Summer school del Politecnico di Milano sul ghiacciaio del Belvedere a Macugnaga, che descrive i rilievi sullo spostamento del ghiacciaio (attraverso tecniche di topografia e di fotogrammetria) effettuati da diversi anni da un gruppo di ricercatori e studenti.
Scienziati per il clima
Alla
crisi climatica è dedicato anche il Peak&Tip del direttore Luca Calzolari, che si sofferma sulla lettera aperta sottoscritta da oltre 40 illustri scienziati del
clima che chiedono "elaborazioni di programmi politici
approfonditi su questi temi e una pronta azione del prossimo governo per
la lotta alla crisi climatica e ai suoi impatti". Tutti si
dicono pronti a fornire il proprio contributo per sviluppare soluzioni e
azioni concrete che siano "scientificamente fondate, praticabili ed
efficaci", ma chiedono anche con forza alla politica "di
considerare la crisi climatica come un problema prioritario da
affrontare, perché mina alla base tutto il nostro futuro".
Changabang ed Everest
Per quanto riguarda l'alpinismo, M360 ospita il racconto della prima ripetizione della via di Peter Boardman e Joe Tasker sull'imponente
picco himalayano del Changabang, compiuta da due alpinisti australiani e un neozelandese (Kim Ladiges, Mathew Schole e Daniel Joll).
I lettori potranno rivivere l’ascensione attraverso le note del diario di Joll, scritte di getto nelle pause dell’ascensione.
Sempre in Himalaya ci porta Andrea Lanfri,
che ripercorre la sua scalata sulla vetta dell'Everest: «L’importanza di rialzarmi dopo le ripetute cadute e la voglia d’inseguire i sogni mi ha portato a essere il primo atleta
pluriamputato al mondo ad aver compiuto l’impresa».
Gli altri contributi di questo numero
Questo numero rende omaggio, con
un’intervista, al direttore del Cai Andreina Maggiore, che lascia dopo una lunga carriera professionale per aver raggiunto il pensionamento.
Spazio poi al canyoning, con la
presentazione dei 25 itinerari presenti in provincia di Vicenza: qui le prime discese risalgono agli anni Ottanta, ma è solo recentemente che, grazie al Cai, le
attività di torrentismo si sono intensificate e strutturate.
Le storie di montagna accompagnano il lettore alla scoperta della mostra "Porte del Pasubio 1916-2022. Dalla
città della guerra al Rifugio Papa", che racconta per parole e immagini le vicende umane e storiche che hanno contraddistinto questi luoghi (visitabile a Schio dal
prossimo ottobre a marzo 2023), e al progetto "Ri-generare la montagna", realizzato dal Cai Pordenone in collaborazione con il Teatro Verdi, con l’obiettivo di raccontare le Terre
alte e contenere lo spopolamento.
L'ultimo contributo della rivista di settembre riguarda le recenti evidenze dei test sulle longe, con la presentazione di un nuovo
studio che analizza i materiali e le risposte che forniscono in caso di caduta.
Il portfolio fotografico di Fabio Beconcini è dedicato
all’"Appennino rosso mirtillo", un fenomeno che a settembre colora in modo suggestivo l’intero paesaggio di molte zone appenniniche.
Scienza,
curiosità, attualità, cronache di nuove ascensioni e notizie dal mondo
Cai completano come sempre il numero di settembre, acquistabile in
edicola
a 3,90 euro e in arrivo nelle case dei Soci del Cai.
lunedì 29 agosto 2022
sabato 27 agosto 2022
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