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LEGGERE CON ATTENZIONE - AVVERTENZE E MODALITA' D'USO
domenica 6 novembre 2022
sabato 5 novembre 2022
Le metamorfosi di Casanova di Attila F. Balázs ( I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Le storie delle Metamorfosi di Casanova presentano l'amore come la
motivazione più profonda dell'umanità, il seme della vita e il sorriso
dell'esistenza, sentimento principe dell’animo umano, senza il quale la
vita stessa sarebbe un tunnel buio.
Prendendo come pretesto per le
sue narrazioni la "gloria" di un personaggio noto per le sue avventure
erotiche, Attila F. Balázs fa dell’eclettica figura di Casanova simbolo
del comportamento e delle esperienze erotiche e sentimentali di ogni
lettore uomo; Casanova fa parte dell’immaginario collettivo del genere
maschile: la gioia effimera eppure appagante della seduzione. L'amore si
manifesta infatti in mille modi diversi, ha mille diverse sfumature.
Non potrà mai essere definito totalmente dalle parole, è un sentimento
sfuggente, fluido che inonda l’anima, tremore del corpo, esaltazione e
pianto. (dalla prefazione di Laura Garavaglia)
venerdì 4 novembre 2022
Contrasti Radioattivi di Paolo Laddomada (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
26 aprile 1986 - Alle ore 1:23:45 locali, durante un test sulla sicurezza nella centrale nucleare di Chernobyl, precisamente sul reattore n. 4 sito in Pripyat, per un (presunto) errore del personale al lavoro in quel momento, accade l’irreparabile. Il test doveva essere condotto di giorno, da personale appositamente preparato ma, a causa di un parallelo calo nella rete che forniva l'energia alla vicina Kiev, il via libera per ridurre la potenza del reattore di Chernobyl senza rischiare deficit di fornitura, venne dato solo di notte, quando era in servizio il personale del turno successivo, completamente all'oscuro delle procedure di emergenza. L’esplosione e il conseguente incendio del reattore n. 4 provocano, a tutt’oggi, il più grave disastro nucleare della storia. Tra le pagine di questo libro, rivivono per immagini testi, contesti, viosnari e fantasmatici di un multiverso comunque appartenente alla nostra più recente storia contemporanea
giovedì 3 novembre 2022
APOKRIF NERETVA di SÁNDOR HALMOSI (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
“Se c'è molta luce, possiamo fingere di non vedere./ C'è
tantissima luce. Non possiamo fingere di non vedere.” // Il raffinato
discorso poetico di Sándor Halmosi si fa sempre più fibroso, le sue
“schegge” appaiono nei luoghi più inaspettati, altre volte il corpo
pulsante della poesia è lacerato e incrinato. Basta toccarne la
superficie, per percepire la nostra “vita patchwork”. Ne trarremo il
meglio, se ci ferisce. In ogni poesia c'è uno spazio vuoto che
appartiene solo a noi, al lettore. Il marchio distintivo di Halmosi è
una percezione del mondo sottilmente moderna e spirituale. Una poesia
precisa che misura in modo affidabile la densità angelica. (András
Visky)
APOKRIF - Traduzione dall’ungherese Györgyi Gyetvai e Gianmaria D. Eletto
NERETVA - Traduzione dall’ungherese di Ágnes Kenéz
In copertina e nel libro illustrazioni di István Fábián