Pubblicità, Advertising, La publicité, 廣告, publicidad, Werbung, publicidade, реклама
LEGGERE CON ATTENZIONE - AVVERTENZE E MODALITA' D'USO
sabato 22 ottobre 2022
venerdì 21 ottobre 2022
EPIFANIE DELLA COSCIENZA - Dissociazione e Creatività a cura di Vincenzo Ampolo (AA.VV.)
Esce EPIFANIE DELLA
COSCIENZA - Dissociazione e Creatività a cura di Vincenzo Ampolo. Se
impariamo a “saper vedere” l’ultima camera non è mai l’ultima. Ogni
giorno si possono scoprire nuovi spazi che non credevamo potessero
esistere e, inevitabilmente, queste conoscenze dilatano a dismisura il
nostro sapere. Questa ricerca di senso è ciò che caratterizza la vita di
coloro che non si accontentano di ciò che conoscono, ma, come
esploratori entusiasti e un po' incoscienti, si spingono oltre i luoghi
comuni, le acquisite certezze, gli spazi mentali abitualmente
frequentati. Qualcuno ama chiamarli “antenne della razza”, “creativi
culturali”, o semplicemente “viandanti” alla ricerca dei nuovi saperi,
oltre i limiti delle stanze ancora chiuse. In tempi di reclusione, più o
meno volontaria, si cerca, per contro, di allargare i propri spazi e si
finisce per incontrare vecchi e nuovi ricercatori che, su piani spesso
diversi, aprono breccie nei propri recinti difensivi e mettono in comune
i nuovi spazi conquistati. Fino a quando? si domanda il viandante nei
momenti di stanchezza e di smarrimento, guardando il cammino fin lì
percorso “Fintanto che non riusciamo ad aprire l’ultima camera non
saremo padroni di casa”. (Vincenzo Ampolo). Interventi e Saggi critici
di:
M. Ampolo, V. Ampolo, F. Aprile, D. Bisutti, G. Campione, M.
Cataldini, E. Imbriani, M. Mezzanotte, L. Montecchi, A. Nacci, F. Pasca,
R. Puglisi, A. Rapaggi, A. Valeri.
Copertina di Massimo Pasca
Con copertina rigida
giovedì 20 ottobre 2022
Il contrario di abitare di Fabrizio Sani ( I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Guccini diceva che “il peccato fu creder speciale una storia normale”. Ma l’amore è per forza idealizzazione, trasformazione dell’idea di una persona in un’idea di assoluto, eterno, immutabile. Poco importa se, agli occhi degli altri, il nostro sentimento sia indifferente. Tutte le storie sono “normali”, per chi non ne è coinvolto. Quello che fanno gli artisti è descrivere i propri sentimenti non in virtù della persona amata, ma come elevazione di se stessi; è meravigliarsi di essere capaci di provare qualcosa che si era letto nei libri; è riconoscere quello specifico paio di occhi che, in questo inferno, non è inferno
(dalla prefazione di Marco Nardone)