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mercoledì 9 novembre 2022
SAY WHAT SUPPORTA RED BULL NELLA COMUNICAZIONE DI QUATTRO ICONICI EVENTI
L’agenzia di comunicazione milanese, con Partner in tutto il mondo, nel 2022 ha seguito le attività di media relation e ufficio stampa per eventi sportivi e legati alla danza firmati Red Bull
Milano, 08 novembre 2022 – Say What, agenzia di comunicazione integrata e digitale con sede a Milano e Roma e partner in tutto il mondo, nel 2022 ha consolidato la propria collaborazione con Red Bull curando le attività di ufficio stampa e comunicazione di quattro straordinari eventi: Red Bull Cliff Diving, Red Bull BC One, Red Bull Dance Your Style e Wings for Life World Run.
Il know how di Say What in ambito di comunicazione si applica al content creation, ovvero alla creazione di uno storytelling e di PR angles che assicurino continuità alla comunicazione, prossimità con i media on line e off line, con l’obiettivo di incrementare la brand awareness di queste straordinarie discipline sportive e degli atleti protagonisti.
Contenuti autentici, rilevanti e persuasivi: il piano di comunicazione trasversale che SAY WHAT ha costruito per Red Bull comprende la gestione delle media relations con i diversi media target di riferimento e il coinvolgimento e gestione della stampa on site.
Red Bull supporta più di 500 atleti internazionali di diverse discipline e organizza circa 600 eventi di vario genere in tutto il mondo, tra questi Say What segue:
- Red Bull Cliff Diving World Series: iconica competizione internazionale di tuffi da grandi altezze nata nel 2009, dove i diver eseguono incredibili acrobazie e si tuffano da piattaforme alte 21 e 27 metri. La World Series è ospitata in luoghi eccezionali: come Parigi, dove gli atleti si sono lanciati di fronte alla Torre Eiffel, o nelle acque della baia di Sydney, e ancora nella magnifica perla del mediterraneo, Polignano a Mare, passando per Oslo, Boston, Mostar e tante altre località iconiche.
- Red Bull BC One: la più grande e prestigiosa competizione di Breaking one-on-one del mondo. Con 17 finali mondiali ospitate nelle principali città del mondo dal 2004, il Red Bull BC One può vantare oltre 60 eventi e programmi di qualificazione, in più di 30 nazioni.
- Red Bull Dance Your Style: l’evento globale di Street Dance dal format unico ed esclusivo dove il pubblico è l’unico giudice della gara. Straordinari e talentuosi ballerini si sfidano in battle uno contro uno a eliminazione diretta, con l’obiettivo di stupire, sorprendere, affascinare e conquistare il pubblico presente, esibendosi sulla base di grandi successi pop, rock e funk selezionati a sorpresa dal deejay.
- Wings for Life World Run: evento mondiale di corsa e solidarietà in cui il 100% del ricavato è destinato alla ricerca sulle lesioni al midollo spinale. Nello stesso giorno, alla stessa ora, runner professionisti, appassionati e partecipanti in sedia a rotelle di tutto il mondo corrono per chi non può. Nessun traguardo da raggiungere, ma la Catcher Car insegue i runner e li elimina superandoli lungo il percorso, fino a quando l’ultimo ad essere preso è proclamato il vincitore globale.
Numeroso ed entusiasta il parterre media che ha avuto l’occasione di partecipare a questi eventi e rimanere affascinato dalle performance degli atleti e ballerini coinvolti. Alcuni esempi: Rai, Mediaset, Tgr, Vanity Fair, Gazzetta dello Sport, Dove – La Repubblica sono solo alcune delle testate coinvolte.
Andare oltre i propri limiti dimostrando di essere in grado di mettersi in gioco è il modus operandi dell’agenzia milanese, che conta una crew di quasi 40 professionisti tra Millennial e GEN Z che si occupano di comunicazione a 360°.
martedì 8 novembre 2022
Il viaggio: finestre italiane sull’India a cura di Urmila Chakraborty (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Venti racconti intensi e partecipati di chi per ragioni di lavoro, ricerca o studio ha visitato la "galassia" India e ogni racconto è arricchito dai commenti e dalle osservazioni della curatrice Urmila Chakraborty.
Gli autori: Avana Amadei, Stefano Caldirola, Romina Campostrini, Giuseppe Carrieri, Giorgio d’Emilio, Alessandro Dell’Avvocata, Giovanni Di Bartolo, Isabella Labate, Manuela Lenardon, Paola Lorenzoni, Francesco Moscatelli, Emanuela Orlandini, Cristina Piotti, Emanuela Plano, Cristina Rodondi, Núria Sala Grau, Laura Sciotti, Federico Sanesi, Vittorio Tonon, Marged Flavia Trumper
QUESTO VOLUME CELEBRA 75 ANNI DELL'INDIPENDENZA INDIANA E 75 ANNI DI RAPPORTI DIPLOMATICI FRA ITALIA E INDIA
Urmila Chakraborty, nata a Kolkata, India, vive e lavora a Milano da oltre vent’anni. Urmila è scrittrice, traduttrice, mediatrice culturale e formatrice. Collabora con diverse Università in Italia e in India, in particolare è docente di Scienze della Mediazione Linguistica e Studi Interculturali presso l’Università degli Studi di Milano. È scrittrice a tutto tondo, avendo al suo attivo da scritti accademici a saggi, dal crowdsourcing alla ricerca e alla narrativa (creative nonfiction). Numerose le sue pubblicazioni in ambito dell’interazione interculturale, anche in collaborazione con varie istituzioni culturali. Da ricordare che nel 2002 ha fondato Englishour, che eroga servizi linguistici e culturali alle aziende.
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lunedì 7 novembre 2022
I “Contrasti Radioattivi” di Laddomada raccontano Chernobyl
LECCE – Regione Puglia, Polo Biblio-Museale di Lecce, Teatro Pubblico Pugliese, Provincia di Lecce, Città di Lecce in collaborazione con I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, La casa della Poesia di Como, Universo del Mistero di Mario Contino, Poliedrika APS, e Fondo Verri di Lecce presentano presso la Biblioteca Bernardini Ex Convitto Palmieri in Piazzetta Carducci a Lecce, dal 7 (inaugurazione 7 novembre 2022 ore 18,30) all’11 novembre 2022 la mostra fotografica di Paolo Laddomada dal titolo Contrasti Radioattivi. Presentano e dialogano con l’artista Maurizio Nocera e Mauro Marino. Interverrà l’editore Stefano Donno. Il catalogo è edito da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno.
Sono trascorsi 36 anni da quell’incidente al reattore 4 della centrale “Lenin” a 100 chilometri da Kiev. Furono necessari diversi giorni per scoprire che nell’Unione sovietica era accaduto il più grave disastro atomico della storia.
Il 26 aprile 1986, durante un test sulla sicurezza nella centrale nucleare di Chernobyl, precisamente sul reattore n. 4 sito in Pripyat, per un (presunto) errore del personale al lavoro in quel momento, accade l’irreparabile. Il test doveva essere condotto di giorno, da personale appositamente preparato ma, a causa di un parallelo calo nella rete che forniva l’energia alla vicina Kiev, il via libera per ridurre la potenza del reattore di Chernobyl senza rischiare deficit di fornitura, venne dato solo di notte, quando era in servizio il personale del turno successivo, completamente all’oscuro delle procedure di emergenza. L’esplosione e il conseguente incendio del reattore n. 4 provocano, a tutt’oggi, il più grave disastro nucleare della storia.
Si tratta fondamentalmente della storia vera del disastro che ha sconvolto e scosso il mondo, un racconto per immagini fotografiche affascinante, intrigante ed esaustivo che ha il ritmo incalzante di una narrazione che solo un romanzo può dare. L’autore con le sue foto è come se fosse riuscito a collegare una serie di tasselli indispensabili per un viaggio nel luogo, e nei luoghi, nel tempo e nei tempi, n cui tutto ebbe inizio e tutto cambiò. Tra le pagine di questo libro edito da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno e queste foto in esposizione, pertanto, rivivono per immagini testi, contesti, visionari e fantasmatici di un multiverso comunque appartenente alla nostra più recente storia contemporanea.
Paolo Laddomada è nato a Napoli nel 1963, vive a Pesaro dal 2004. Successivamente al brevetto subacqueo, inizia a ritrarre l’ambiente marino. Partecipa anche come operatore videofotografico alla realizzazione di alcune puntate di “Linea Blu ” (Capri, isola di Ponza, Sorrento) per la RAI e di “Scherzi a parte” per Mediaset. La sua formazione artistica passa per numerosi corsi di perfezionamento e workshop che gli consentono di individuare il genere a lui più congeniale: il reportage