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mercoledì 7 dicembre 2022
Il Natale di Porta De Mä
Tutto è pronto per le imminenti festività nell’elegante ristorante di Monopoli dedicato alla cucina di mare: il Panettone artigianale e la Gift Card sono le novità del Natale 2022
Porta De Mä, il ristorante d’ispirazione metropolitana dal design elegante e raffinato, si prepara all’arrivo delle festività con due novità dedicate agli appassionati della cucina gourmet ed alla fidelizzata clientela. Il più recente progetto ristorativo del gruppo Mare Gioioso, situato a Monopoli e che si avvale della preziosa consulenza dello chef Angelo Sabatelli per dar vita ad un menu intrigante nel quale trovano spazio tecniche moderne e cura estetica, intensità di sapore e l’imprescindibile freschezza degli ingredienti, presenta le due attese novità del Natale 2022: il Panettone artigianale e la Gift Card. Il prodotto più rappresentativo delle feste e una splendida idea regalo per permettere ad amici e parenti di poter vivere l’intrigante esperienza gastronomica proposta da Porta De Mä, queste le opportunità a cui ha pensato gruppo Gioioso, proprietario anche di Gaudium (cucina di pesce, a Torre Canne) e Yorokobi (fusion di ispirazione giapponese, a Fasano).
Il Panettone artigianale di Porta De Mä nasce dalla sinergia tra due grandi professionisti, Angelo Sabatelli e Pietro Netti, maestro pasticcere. Un Panettone dal gusto ricco e persistente con una concentrazione e un equilibrio dei profumi e dei sapori, al gusto di mela annurca, cioccolato al caramello, fava tonka e sciroppo d'acero. “L'idea di questa ricetta era già nella mia mente da due anni, ma non c'è stata l'occasione fino a quando la Famiglia Gioioso mi ha chiesto di proporre una ricetta che potevamo promuovere con il ristorante Porta De Mä, e siccome mi piace fare le cose per bene e di qualità ho scelto di affidarmi a Pietro. Io gli ho suggerito gli abbinamenti e gli ingredienti da utilizzare. La scelta di questi ingredienti che ho assaggiato in passato, nasce per la concentrazione dei profumi, ad esempio la mela annurca è più acida rispetto a quella classica, per poter bilanciare meglio l'accostamento degli ingredienti, e al posto dell'ingrediente classico della cannella ho preferito utilizzare la fava tonka” sottolinea Angelo Sabatelli, chef e patron del ristorante di Putignano che porta il suo nome, premiato con 1 stella Michelin da 10 anni.
“L'amicizia e la collaborazione con lo chef stellato Angelo Sabatelli nasce circa dieci anni fa. Lo chef è stato una sorta di "cavia" negli ultimi anni per la preparazione e il successo dei miei panettoni. È stato bello confrontarmi e ascoltare i suggerimenti dello chef riguardo gli ingredienti e come mescolarli tra di loro, poiché il palato degli chef stellati ha qualcosa di speciale e quindi non potevo non affidarmi all'esperienza e al talento dello chef Angelo Sabatelli. Il panettone realizzato per Porta de mä è solo il culmine di questa grande amicizia e collaborazione” dichiara Pietro Netti, maestro pasticcere e titolare della Pasticcieria Chantilly, L'arte della Pasticceria a Castellana Grotte, in provincia di Bari, che aggiunge “Questo è uno dei panettoni con il bouquet di profumi più intenso: la mela, il calore della fava tonka, l'intensità del cioccolato del caramello, il tutto arrotondato dall'inconfondibile profumo dello sciroppo d'acero. Un mix che dà al nostro panettone un gusto unico e accattivante. Il tutto presentato con una copertura di cioccolato al caramello e fiocchi di sale di Cipro”.
Il Panettone di Porta De Mä è disponibile dal 1° dicembre, con un costo a partire da 40€, in edizione limitata, e potrà essere acquistato online o presso il ristorante.
L’altra grande novità del Natale 2022 di Porta De Mä è rappresentata dalla Gift Card, un’idea pratica e divertente per regalare ad amici e parenti l’esperienza gastronomica del raffinato ristorante di Monopoli. Anche in questo caso sono due le opportunità offerte: acquistare la card con la possibilità di provare il menu degustazione Garibaldi o il Porta De Mä (in entrambi i casi per due persone), con importi preimpostati da 150€ o 210€ o scegliere liberamente l’importo da caricare per poi gustare alcuni dei piatti presenti nel menu del ristorante. Ogni Gift Card ha una validità di 6 mesi dal momento dell’acquisto.
Porta De Mä
Piazza Giuseppe Garibaldi, 21
70043 – Monopoli (BA)
https://www.facebook.com/Porta.De.Ma
martedì 6 dicembre 2022
In tutta coscienza… da un’epifania della coscienza alla coscienza come fenomeno
Regione Puglia, Polo Biblio-Museale di Lecce, Teatro Pubblico Pugliese, Provincia di Lecce, Città di Lecce in collaborazione con I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, La casa della Poesia di Como, Universo del Mistero di Mario Contino, PoliedriKa APS, Miss & Mister Moda Fashion Italia del patron Antonio Cirillo e Fondo Verri di Lecce presentano presso l’Ex Convitto Palmieri – Biblioteca Bernardini Piazzetta di Giosuè Carducci OGGI 6 dicembre 2022 a partire dalle ore 18,00 l’incontro dibattito In tutta coscienza… da un’epifania della coscienza alla coscienza come fenomeno. Interverranno per la sezione Coscienze e Diritto il Prof. Luigi Melica (Unisalento) , per la sezione Coscienza e Carità – la Dott.ssa Simona Abate (Casa della Carità – Lecce), per la sezione Coscienza e Morale il Prof. Don Giorgio Nacci (Facoltà Teologica Pugliese di Bari), per la sezione Coscienza Psiche e Società il Dott. Vincenzo Ampolo (Scrittore e Psicologo) e il Prof. Eugenio Imbriani (Unisalento), per la sezione Coscienza e Lavoro il Dott. Mauro Fioretti (Coordinatore territoriale della Uil), per la sezione Coscienza ed Informazione il Dott. Giuseppe Puppo (Direttore Leccecronaca.it). Modera l’editore Stefano Donno.
La vena verde di Alessio Arena ( I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
«“La morte è la vergogna che avvelena la vita di chi resta”. Lo diceva mio padre, quando mi guardava scomparire nel materasso. E piangere, pensando alle opinioni dei signori.Chi muore, almeno, non deve più curarsene.Mi capita ancora di ripensare al soffitto della mia stanza in quella casa. Un intonaco bianco, con una vena verde. Amavo navigarla con gli occhi da una punta all’altra per ore e ore.Era il mio rifugio, il mio vantaggio su quel mondo tremendo di padri e padroni sovrapposti”»
Alessio Arena è nato a Palermo il 12 ottobre 1996. Nel 2018 si è laureato in Lettere presso l’Università degli Studi di Palermo. Nel 2020, in anticipo di un anno accademico, ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienze storiche presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Dal 2018 conduce «La biblioteca di Babele», rubrica di lingua e cultura italiana trasmessa dalla Radio Nazionale argentina. Dal 2018 è collaboratore della sezione «lingua italiana» di Treccani. Dallo stesso anno è Ambasciatore del C. P. per il Club per l’Unesco di Matera attraverso il progetto «Distributori di Poesia». Dal 2019 è cultore di storia del costume presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Dal 2020 è cultore di letteratura e filosofia del teatro, di storia dello spettacolo e di storia del cinema e del video presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti a livello internazionale tra cui nel 2016 il I Premio Internazionale «Salvatore Quasimodo», nel 2018 il Premio «Virgilio Giordano», il Premio «Italia Giovane» a Roma e nel 2019 il Premio Internazionale della World Poetry Conference in India. Ha pubblicato, fino ad oggi, nove libri, tra cui cinque raccolte di poesie e due saggi. Alcune sue opere sono state tradotte in spagnolo e in arabo.
Postfazione di Fabrizio Catalano
In copertina opera di Mattia Pirandello
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lunedì 5 dicembre 2022
Del consueto vagare nello spirito dell’altro: E. Husserl e P. Ricoeur percorsi dell’intersoggetività di Anastasia Leo
Questo scritto di Anastasia Leo tratta del confronto fra i due autori più influenti del XX secolo: Edmund Husserl e Paul Ricoeur, ai quali è impensabile attribuire una corrente filosofica ben delineata, strutturata, data la vastità di argomentazioni da loro affrontate e soprattutto, per l’intensità e forza di ogni loro pensiero. Tema affrontato come fondamentale in questa sede, è l’intersoggettività secondo i due autori, concentrandosi maggiormente sul pensiero ricoeuriano, e partendo dall’evoluzione del concetto di ‘’coscienza’’ sviluppatosi durante il periodo dei tragediografi greci del IV – V secolo a.C. con Eschilo, Sofocle ed Euripide, per poi maturare in un’analisi sull’attività della coscienza individuale, del passaggio dal personaggio alla persona
Anastasia Leo (Copertino, 10/07/1994) vive da sempre a Copertino (Lecce). Influenzata culturalmente dal padre il poeta Maurizio Leo, viene educata dalla più tenera età all’introspezione, maturando capacità di riflessione ed ascolto e portandola ad esprimersi ben presto attraverso la scrittura, in una continua sperimentazione di rappresentazioni immaginifiche delle parole: lavoro culminato nella pubblicazione ‘’Il suono dell’orologio’’ (Luca Pensa editore, 2010, collana Graffiti). Conseguita la maturità classica, si rende conto che nella sua vita subentra un’altra impellente necessità: la filosofia. Sarà proprio in Filosofia, infatti, che si laureerà nel 2018 presso l’Università del Salento. Attualmente, Anastasia Leo continua a studiare presso l’Università degli studi di Torino.
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Assedio animale Condividi di Vanessa Londoño con la traduzione di Massimiliano Bonatto (Alessandro Polidoro Editore)
In un paese immaginario dove l'orrore e la violenza imprimono i castighi più brutali, una pioggia incessante risveglia i ricordi degli abitanti, persone a cui è stato strappato qualcosa: la famiglia, una parte del corpo o la terra. Il loro corpo sperimenta dolore e desiderio, sentono ancora nella carne la memoria degli arti fantasma, provano a ricordare le proprie storie, la violenza subita, mentre cercano altri modi di comunicare, amare e vivere, in un territorio mutilato come loro. Lo stesso diluvio rischia però di lavare via ogni cosa, di ricoprire tutto col fango, provocando una perdita di memoria e modificando la geografia dei corpi e delle persone. Con un linguaggio poetico mescolato alla parlata popolare delle comunità indigene colombiane, la prosa pulita e disciplinata di Vanessa Londoño fa da contraltare agli orrori che descrive: un linguaggio lirico capace di raccontare in modo viscerale la violenza senza scadere nei luoghi comuni, offrendo una visione critica e complessa del suo continente.