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LEGGERE CON ATTENZIONE - AVVERTENZE E MODALITA' D'USO
sabato 4 marzo 2023
venerdì 3 marzo 2023
L’assioma del vuoto (Cosmo-Agonia/Noi Due) di Gianpiero Berardi (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Questo uso pitagorico della parola, se posso azzardarmi, conferma, esaltandola, la capacità della lingua poetica di proporsi come il più efficace strumento di lettura della nostra ormai formattata realtà quotidiana; il più ricco e fecondo giacimento di mondi vissuti al quale attingere nuovi codici di azione e di vita. (Dalla prefazione di Pasquale Vitagliano)
Dolce vita, dolce morte di Giancarlo De Cataldo (Rizzoli)
L'omicidio irrisolto di una ragazza tedesca sconvolge la Roma fascinosa degli anni Sessanta.
1963. Luccicano le luci di Roma al tempo della Dolce Vita. Lampeggiano i flash delle macchine fotografiche tra le mani svelte e nervose dei paparazzi, gli scandali sono l’altro nome della mondanità. Nei caffè si tira tardi, il sogno più bello è quello che si sogna insieme. Sogna anche una ragazza tedesca: ha ventitré anni, si chiama Greta e vuole fare l’attrice. Finché, un giorno di maggio, viene trovata uccisa a coltellate in un palazzo nei dintorni di via Veneto. Sotto la superficie abbagliante della capitale, infatti, si nascondono gli abissi. Lo sa bene Marcello Montecchi, trent’anni, brillante firma di un prestigioso quotidiano romano. Il suo direttore gli ha chiesto di seguire il caso senza sapere che lui, Greta, l’ha conosciuta davvero, durante incontri fugaci al sapore di whisky e sigarette. E, ora, dovrà addentrarsi nel lato segreto e oscuro di quella inafferrabile ragazza. Attraverso una lente narrativa inedita e affascinante, Giancarlo De Cataldo, ispirandosi a un inestricabile cold case che ha segnato i nostri anni Sessanta, ci racconta le ossessioni e i misteri della città eterna.
giovedì 2 marzo 2023
Ho sbagliato tutto perché lo vedevo con i miei occhi di Elisa Longo (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Dopo Buttate la poesia tra le gambe di una donna che passeggia l’autrice racconta l’amore, la vita e gli sbandamenti rovinosi causati dalla perdita di punti di riferimento. Una poetica che celebra i tentativi, le scelte, le rinunce, gli inciampi immancabili del quotidiano. La poetica di Elisa Longo “... è un guardarsi dentro come solo modo di vedere il reale fuori.” Così scrive Enrico Marià nella prefazione. «I miei tentativi amorosi sono passati dal realismo estremo a scorpacciate di fantasia, ho iniziato a chiedermi se vediamo tutto e solo con gli occhi.»