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LEGGERE CON ATTENZIONE - AVVERTENZE E MODALITA' D'USO
lunedì 10 aprile 2023
sabato 8 aprile 2023
venerdì 7 aprile 2023
Nuova versione: L'undicesimo libro di Bruce Hunter, Galestro, dall'Italia!
Dall'editore Stefano Donno : Continua la tradizione editoriale de I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, rivolti al mondo della poesia internazionale. La nuova pubblicazione riguarda l'ultima opera del poeta canadese Bruce Hunter intitolata Galestro.
'Galestro è un terreno sabbioso e ricco di minerali, trovato nei vigneti del Chianti in Toscana, che conferisce ai vini della regione un sapore unico. Roba da star, come dice Carl Sagan. O come ci dice l'anziano Narcisse Blood di Blackfoot, "... i Blackfoot sono le star". Infatti, se tutta la vita terrena deriva dalla sostanza delle stelle cadenti, Galestro è l'essenza, la grana della vita.' Bruce Hunter, 10 gennaio 2023.
Dal traduttore: “Avvicinarsi alle poesie di Bruce Hunter è come ascoltare la voce calda e ricca di un amico sincero. Il ragazzo che ne ha passate tante nella vita e che in virtù di questa grande esperienza e umanità riesce a trovare la parola giusta, il motto saggio, l'immagine che sorprende e rincuora. Una poesia per molti versi terapeutica, empatica... C'è soprattutto tanta Italia, fin dal titolo, che richiama la sostanza della roccia e i profumi fragranti del vino. Un inno alla nostra terra, alla sua arte, alla bellezza dei paesaggi e delle persone, al gusto dei frutti della terra. Ed è qui, in Italia, tra Toscana e Salento, che diamo il benvenuto a Bruce e gli offriamo la nostra migliore ospitalità attraverso la traduzione, sperando di rendergli un buon servizio come lo rende generosamente a noi lettori e interpreti."
Andrea Sirotti, docente fiorentino, scrittore, editor e traduttore di Galestro.
contatti dell’autore
brucehunter55@icloud.com
1+416+560-2610
Elogio anticipato per Galestro:
Bruce Hunter mostra in Gslestro come nei momenti tristi cerchiamo luoghi sacri;
ciò che abbiamo dimenticato e ciò che abbiamo imparato dagli anziani. Per scoprire con sorpresa che siamo già noi gli ingredienti di questi
luoghi sacri, le terre che ci permeano, le nostre origini stellari. E l'arco e
la tensione tra queste due realtà vengono pacificati e realizzati quando nei
nostri sogni visitiamo il punto più alto tra la terra e il cielo, così possiamo
bere dalle nuvole. Amo questo libro Potente, pieno di luoghi e salti nel tempo
e ricordi. Con tanta Italia e tanto Canada. E tutti i miei ricordi sembrano
combaciare così tanto con i suoi. Sono orgoglioso e grato di aver contribuito
con alcune di queste traduzioni.
Sandro Pecchiari Poeta triestino, autore di Alle spalle delle cose
Le poesie in Galestro di Bruce Hunter ci ricordano che viviamo nello spazio in cui gli opposti si incontrano e si connettono, tra terra e cielo, giovinezza ed età, storie antiche e pestilenze presenti, prima pioggia e acque avvelenate, i vivi e i morti. Esplora le questioni senza tempo, come l'infanzia, l'amore coniugale e il significato di una vita individuale evocando l'essenza del terroir dei suoi luoghi del cuore: Alberta, Toscana e le isole Orcadi. E opportunamente, ogni poesia in questo bellissimo e saggio libro affronta (ed è raddoppiata) dall'abile traduzione italiana di Andrea Sirotti.
Caterina Edwards, scrittrice di Edmonton, autrice di The Sicilian Wife.
“elegante e sontuoso, “le vecchie storie che avevamo quasi perso: tutte le possibilità di credere” si fondono in vividi dettagli con Bruce Hunter al timone come narratore. Le sue poesie sono tributi all'ambiente dell'essere e sono profondamente umane. L'occhio extrasensoriale di Hunter e l'orecchio per i dettagli acuiscono i nostri sensi e la nostra intuizione mentre rivela ciò che c'è sotto la superficie, il primo rossore dello sguardo. Il suo dettaglio osservativo non ha eguali mentre parla dell'invecchiamento, dell'amore, della cultura, della terra e soprattutto del vero cuore pulsante al centro di tutto. Galestro è una collezione spettacolare. »
La dottoressa Micheline Maylor-Kovitz, è una poetessa, professoressa e autrice di The Bad Wife di Calgary, Alberta.
“in questo suo undicesimo libro, lo scrittore pluripremiato Bruce Hunter è nel fiore degli anni, creando poesie audaci, sensuali e ricche come il suolo italiano che esalta. Questa è la vita scritta in grande da un narratore di talento con un dono per l'immagine perfetta. In queste pagine trovi un intimo apprezzamento di paesaggi leggendari, nonne scozzesi, giardinaggio, delizie italiane e le gioie di un buon matrimonio. Questa è una raccolta appassionata e sincera di un poeta con una solida conoscenza sia della tecnica poetica che dei misteri dell'anima umana. Molto semplicemente, questo è un libro importante di uno scrittore straordinario nel livello più alto dei poeti canadesi contemporanei. »
Marsha Barber, poetessa, professoressa e autrice di Kaddish for My Mother di Toronto.
Info link
I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno
https://iquadernidelbardoedizionidistefanodonno.com/posts/6523527828113378760?hl=it
giovedì 6 aprile 2023
Pelle accesa (Burning skin): nuova edizione di Maria Caspani (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
“In questi versi, pubblicati in italiano con a fronte la traduzione in inglese fatta dalla stessa autrice, Caspani riesce a trasmettere al lettore una visione del mondo contemporaneo acuta e mai scontata, affrontando tanti temi di drammatica attualità, grazie anche alla professione di web producer e reporter svolta durante gli anni di soggiorno a Londra, quando si occupava di diritti umani e delle donne”. (Dall’introduzione di Laura Garavaglia)
Adriatico. Un incontro di civiltà di Robert D. Kaplan e con la traduzione di Nausikaa Angelotti e Federica Merani (Marsilio)
In un mondo che ridisegna continuamente spazi e confini, mettersi in viaggio significa immergersi nel tempo. Robert Kaplan percorre le sponde dell’Adriatico da Rimini a Trieste, da Rijeka a Corfù, in un originale itinerario che mescola ricostruzione storica e reportage giornalistico, memoir letterario e analisi geopolitica, per raccontare un mare e una frontiera che oggi tornano al centro della scena mondiale.
«Il viaggio è una sfida che non finisce mai. È
sintesi estrema della vita, dove una settimana di strada può
corrispondere a un'epopea.» Di città in città, lasciandosi guidare dalle
suggestioni evocate dai libri che lo hanno accompagnato durante la sua
attività di esploratore e di studioso e dai tanti incontri che
colleziona nel corso di questo suo itinerario, Robert Kaplan traccia una
serie di connessioni originali e ardite che dalla contemplazione di un
affresco a Rimini lo porterà a Corfù, perfetta «sintesi di Italia e
Grecia e quindi dell'Adriatico». Non c'è un luogo migliore per cercare
le risposte ai mille interrogativi che emergono sul nostro tempo, in cui
lo Stato nazionale è ormai in declino e le identità tornano a farsi
multiple e fluide, un processo di cui l'Adriatico è stato e continua a
essere il prototipo. Qui infatti la metamorfosi di confini, popoli e
alleanze va avanti da secoli, con l'incessante dissolversi di comunità,
poi riaggregatesi in forme nuove e oggi alle prese con un futuro
incerto, minacciato dal populismo reazionario, dalla destabilizzazione
politica e dalla lotta per il controllo delle fonti energetiche. In
dialogo con grandi autori, tra cui Claudio Magris e Boris Pahor, ed
esponenti dei governi locali e delle istituzioni internazionali, come
l'ex presidente albanese Sali Berisha, rivivono vicende più vicine a noi
o dimenticate. Ravenna, Venezia, Trieste, Lubiana, Rijeka, Zagabria,
Dubrovnik, Tirana e Durazzo sono alcune delle tappe che l'autore tocca
ripercorrendo un'area oggi più che mai crocevia dei destini del mondo.
Uno scenario che spinge a chiederci che cosa è l'Europa, dove inizia e
dove finisce, e soprattutto che cosa diventerà, e davanti al quale
Kaplan confessa, con il coraggio e lo slancio del viaggiatore: «Sono
certo solo della perdita di certezze».
mercoledì 5 aprile 2023
ATHANOR: The Secret Science of the Heart (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
The time of our civilisation, which is only one of the possible civilisations, can be transcribed synthetically through the categories of thought that specified axiologically its structure and continually remodelled it. Passages never clearly marked, if anything connoted, by that “barbarian residue” which, due to a certain instinctual pertinacity, were painstakingly exceeded. The border between reality and appearance is always very subtle, we find it so, even today in the persistence of certain scientifically anachronistic expressions; let us say, for example, that the sun rises and sets, instead of referring to the horizon. We need some time to get used to something that differs from the perception that we had of the world that is, we need time to change.This, for what it’s worth, is what we believe. In fact, however, it is only the persistences that weaken our conscious presence, which, in turn, manifests itself in a wealth of forms commensurate with the capacity we have to intuit them. Every achievement is as if a new mental being is produced, almost incapable of empathy with the past self. Ultimately, the shift over time determines a change of perspective, by regressing in the memory, we lose the sharpness of the state of mind that led to the choice or for which we risked that move. We simply change our mind and this has the effect of no longer permitting us to be that which we once were. It’s as if they slowly vanish, all the humours or moods that we have experienced converge here - there is no other time and if every shift creates a different vision of the world, everything can be changed in a single instant.
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