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LEGGERE CON ATTENZIONE - AVVERTENZE E MODALITA' D'USO
lunedì 8 maggio 2023
domenica 7 maggio 2023
sabato 6 maggio 2023
I consigli di Cyber Guru per una vacanza in sicurezza… informatica
Roma, 03 maggio 2023 – Superati i ponti primaverili inizia quel periodo dell’anno che, complice l’arrivo della bella stagione, ci fa già sognare di essere su una bella spiaggia assolata o in montagna a goderci la pace e la tranquillità della natura che si è risvegliata. Per i dipendenti delle aziende è arrivato il momento di stabilire dove trascorreranno le vacanze estive e si godranno un po’ di meritato riposo, e dove prendere ispirazione se non dalla rete? Secondo l’indagine realizzata da BVA Doxa presentata all’inizio dell’anno, questo canale è utilizzato da ben il 56% dei turisti italiani per esaminare le possibili mete e modalità di viaggio. Anche in fase di prenotazione l’online la fa da padrone: il 59% degli intervistati ha utilizzato esclusivamente canali online per l’alloggio e il 63% per i trasporti.
Nonostante l’inflazione il 42% dei leisure traveller manterrà lo stesso paniere di spesa del 2022 pur di non rinunciare alle vacanze, optando per soggiorni più brevi, con meno notti di permanenza e in bassa stagione[1]. In questo contesto il digitale può offrire diverse soluzioni vantaggiose, tuttavia sono molte le insidie che si celano dietro le piattaforme specializzate. Percependo la riduzione del proprio potere d’acquisto, in molti avvertono l’esigenza di prenotare al più presto alla tariffa più conveniente e, in questo modo, trascorrono più tempo navigando su internet esponendosi a maggiori rischi. Voli economici, crociere esotiche fino anche alla presunta vittoria di un viaggio all’estero: sono molte le trappole in cui gli utenti possono incappare allettati, ma soprattutto, distratti da sconti o prezzi eccezionali.
Secondo Cyber Guru, la più efficace piattaforma di formazione in Cybersecurity Awareness che agisce sul fattore umano trasformandolo da anello debole a prima linea di difesa, è fondamentale evitare di abbassare la guardia, perché al contrario delle persone comuni, i criminali informatici non staccano mai la spina. “Questo tipo di truffe usa diversi tipi di esche per attirare potenziali vittime, dall’indirizzare gli utenti verso siti falsi per prenotazioni, fino all’inviare loro offerte imperdibili, e messaggi di conferma. L’obiettivo è quello di sfruttare il social engineering per invogliare le persone a cliccare su link o completare form per ottenere i dati sensibili personali ma anche aziendali”. Spiega Maurizio Zacchi, Cyber Academy Director di Cyber Guru.
I quattro consigli di Cyber Guru per eludere incidenti spiacevoli quando si prenota un viaggio
Quando ci si prepara per partire, ci sono norme di base che ognuno di noi dovrebbe seguire per tutelare la propria sicurezza e quella dell’azienda dove lavora, come evitare di connettersi tramite Wi-Fi pubblici, cambiare spesso password, evitare di utilizzare i device aziendali e navigare sempre su siti ufficiali, evitando di arrivarci tramite link presenti in mail o social network.
Nello specifico:
- Attenzione alle e-mail che riportano i nomi di grandi compagnie internazionali nel settore dell’ospitalità, di voli o trasporti che chiedono di cliccare su specifici link, fornire informazioni personali o, ancora, compilare sondaggi, con la promessa di bonus e riduzioni. In questi casi è sempre meglio controllare se sono attive promozioni direttamente dal sito ufficiale o chiamare il servizio clienti.
- Occhio agli annunci social! Non tutti gli annunci caricati su una piattaforma online verificata si rivelano altrettanto affidabili. Dietro un bellissimo appartamento sul mare, potrebbe celarsi non solo una struttura diversa e tutt’altro che gradevole, ma in alcuni casi anche un edificio inesistente, usato dai criminali per ingannare gli utenti e intascarsi il loro denaro. Prima di effettuare una prenotazione, è importante controllare che il sito e la destinazione siano recensiti e che non vi siano segnalazioni negative a riguardo.
- Sicuri che sia davvero “quella” piattaforma?
È sempre meglio utilizzare piattaforme note e referenziate e finalizzare il pagamento tramite la piattaforma originale o l’app. In questo, le recensioni su quella struttura o quel servizio possono essere molto utili.
Tuttavia, dato che il rischio della clonazione è sempre dietro l’angolo, è bene assicurarsi che la url del sito riporti l’indirizzo corretto, soprattutto se l’accesso è stato effettuato da un banner pubblicitario.
- “Pagamenti telefonici?” “No, grazie”
Alla richiesta di fornire dati relativi alla propria carta di credito via telefono è sempre bene rifiutarsi. In ogni caso, per i pagamenti online è sempre consigliabile usare carte di credito prepagate o paypal, che si rivelano più efficaci in caso di contestazioni.
Ogni anno moltissime persone partono nel periodo estivo per godersi una meritata vacanza e staccare dal lavoro: è bene prestare attenzione non solo durante la vacanza, ma anche e soprattutto in fase di prenotazione. Perché il crimine non stacca mai.
Giovanna Zangrandi, la nuova edizione de 'I giorni veri. Diario della Resistenza'
Milano, 4 maggio 2023
Le vicende raccontate
Cresciuta a Bologna ma fuggita giovanissima in Cadore, dove arrampica e scia con audacia, Giovanna Zangrandi da insegnante di scienze naturali diventa staffetta partigiana nel giro di pochi giorni. La sua vita ha infatti una svolta improvvisa con l'armistizio dell'8 settembre del 1943. Colta dall'urgenza di partecipare alla lotta di Liberazione, si unisce alla brigata Pietro Calvi e diventa un tassello fondamentale nel trasporto di informazioni, armi e documenti nella zona di Cortina. Vive per quasi due anni nascosta nei boschi e tra le rocce, nelle cucine amiche e nei fienili.
Quasi vent'anni dopo, cimentandosi nella stesura de I Giorni veri, traccia un diario intimo e profondo in cui rielabora le annotazioni e i ricordi del periodo tra il 1943 e il 1945. È una Resistenza vista nella sua dimensione quotidiana, tra spericolate discese con gli sci e lunghe corse in bicicletta. La montagna è un luogo conosciuto, che Giovanna attraversa senza enfasi, ma con la stessa riconoscenza che si riserva a una famiglia amata. Pur restando fedele ai fatti, la sua scrittura ha slanci nel fantastico, e rivela una capacità quasi espressionistica nel descrivere quello che ha definito "povero Risorgimento", dove la povertà, il nulla e la solitudine si affiancano a un coraggio fisico e spirituale di rara fattura.
«Vorrei che dalla crudezza pulita della realtà uscisse una testimonianza e una moralità che molti miei contemporanei oggi o rinnegano o soffocano nell'adipe dei vari miracoli economici, e che molti giovani non sanno», sono le parole di Giovanna Zangrandi riportate nella quarta di copertina del libro.
Il saggio introduttivo di Benedetta Tobagi
Questa nuova edizione de I giorni veri si apre con un saggio introduttivo di Benedetta Tobagi, che presenta la vita di Giovanna Zangrandi come una continua ricerca interiore di sé stessa, anche tramite l'assunzione di uno pseudonimo, Anna, nome di dell'autrice durante la Resistenza.
E mentre Anna fa la sua parte, Giovanna scrive, riempiendo quaderni che a un certo punto dovrà sotterrare a 1700 metri, sotto le cime delle Marmarole, nelle Dolomiti orientali, e che recupererà solo a guerra finita. Quei quaderni saranno la materia prima a partire dalla quale Zangrandi ricostruirà la storia di Anna e dei suoi "giorni veri". Veri non solo perché veramente vissuti, ma anche perché della Resistenza l'autrice restituisce un'immagine viva, diretta, tutt'altro che retorica, espressa in una scrittura di grande modernità.
I giorni veri. Diario della Resistenza (162 pagine) è acquistabile in libreria a un prezzo di 16 euro. I soci del Cai lo potranno trovare a un prezzo scontato su store.cai.it
Giovanna Zangrandi
Giovanna Zangrandi, pseudonimo di Alma Bevilacqua, nasce a Galliera, in provincia di Bologna, e dopo la laurea in Chimica si trasferisce a Cortina, dove insegna, scrive sui giornali locali, arrampica e fa la maestra di sci. In seguito agli eventi dell'8 settembre entra nella brigata Pietro Calvi. Dopo l'impegno nella Resistenza, si dedica maggiormente alla scrittura. Negli anni Cinquanta collabora con L'Unità, Gioia, Epoca, Amica, La Nazione, Noi donne. Nel 1954 pubblica con Mondadori I Brusaz, che vince il premio Grazia Deledda, nel 1959 Il campo rosso (Premio Bagutta) e nel 1963 I giorni veri (Premio Resistenza-Venezia). Nel 1946 costruisce il Rifugio Antelao, che diventa in seguito proprietà del Cai. Scomparsa nel 1988, l'autrice è sepolta a Galliera, il suo piccolo paese natale in provincia di Bologna.
Le cattedrali e le basiliche gotiche più spettacolari d'Europa, secondo Jetcost
Due italiane figurano tra le 12 più belle del continente.