L'attenzione dell'autrice è rivolta a grandi figure storiche della matematica occidentale: dagli antichi Pitagora e Archimede ai moderni Cantor e Riemann, senza dimenticare, a chiusura di lista, il geniale quanto sfortunato Alan Turing, vittima di quel potere britannico moralistico e intollerante che ne condanno' la "diversità". I versi, oltre a ricordarci con pochi tratti le singole problematiche, ci informano dell'humus esistenziale-esperenziale dei protagonisti. (dalla prefazione di G. Isella). Cura editoriale Giuseppe Mauro
Laura
Garavaglia è nata a Milano nel 1956. Vive e lavora a Como. Poeta e
pubblicista, ha collaborato alle pagine culturali dei quotidiani “Il
Giornale”, “Il Corriere di Como”, “L’Ordine”. Ha insegnato materie
letterarie nelle scuole superiori della provincia di Milano e della
città di Como. Ha fondato e presiede l’Associazione culturale “La Casa
della Poesia di Como” ed è organizzatrice e curatrice del Festival
Internazionale “Europa in versi” che dal 2011 si tiene ogni anno a Como.
Ha pubblicato cinque libri di poesie, tradotti in varie lingue. Sue
poesie sono pubblicate in molte riviste e siti letterari italiani e
stranieri. È invitata a numerosi Festival Internazionali di poesia
(Danimarca, Germania, Romania, Kosovo, Colombia, Vietnam, Giappone,
Corea ecc.). www.lauragaravaglia.itTraduzione in inglese di Annarita
Tavani. Traduzione in portoghese di Viviane de Santana Paulo. Prefazione
di Gilberto Isella
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