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martedì 10 gennaio 2023
lunedì 9 gennaio 2023
Donato Di Poce, RINASCIMENTO: La danza delle idee L’Arte, tra Poesia e Filosofia nella Civiltà del Rinascimento Italiano (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Il Rinascimento fu un periodo storico che si sviluppò in Italia tra la fine del Medioevo e l'inizio dell'Età Moderna in uno spazio di tempo che va dall'inizio del quindicesimo secolo, fino alla fine del sedicesimo secolo. I suoi limiti cronologici conoscono macro differenze tra discipline ed aree geografiche. Vissuto dalla maggior parte dei suoi protagonisti come un'età di evoluzione, maturò un nuovo modo di concepire il mondo e se stessi, sviluppando le idee dell'umanesimo, nato in ambito letterario nel quattordicesimo secolo per il rinato interesse degli studi classici, per opera maggiormente di Francesco Petrarca, e portandolo a influenzare per la prima volta anche le arti figurative. Ma questo periodo storico ha ancora molto da dire e Donato Di Poce riesce con questo lavoro a dare una prospettiva altra a fonti, testi e contesti.
*“Questo libro di Donato Di Poce, RINASCIMENTO: La danza delle idee, in perfetta sintonia con lo spirito Rinascimentale è al contempo, un libro storico, didattico, didascalico, critico, Enciclopedico e CreAttivo con un’entusiasmante, capitolo finale sul Rinascimento nell’Arte Contemporanea. Il Rinascimento è stato caratterizzato dicevamo da una vera e propria Danza delle Idee, arricchita e impreziosita dalla sperimentazione e dalla multidisciplinarietà degli artisti e poeti (Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Piero della Francesca, Machiavelli, Poliziano, Alberti, Ficino, Vasari etc…che erano poliedrici, creativi, innovatori) e uomini di cultura e dal fatto che le Accademie e nelle botteghe degli artisti si confrontavano e contaminavano idee, tecniche, filosofie, religioni. Si approfondirono in questo periodo gli studi delle altre religioni, della Filologia, dell’Astrologia, Archeologia, Matematica.
Non è un caso che a distanza di oltre 500 anni Il Rinascimento Italiano, è riconosciuto a livello mondiale come culla di cultura europea e mondiale, e brand di rinnovamento di arte e civiltà e che il turismo culturale, veda in Roma, Firenze e Venezia tra le principali attrattive mondiali e che nell’ultimo EXPO di Dubai, la riproduzione in scala tridimensionale del David di Michelangelo sia stata l’attrattiva principale. Il termine Rinascimento si affermò in realtà nel ‘800 co Michelet e poi con Burckhardt e nel ‘900 con Berenson e Longhi. Ma se a tutti vengono immediatamente in mente Leonardo, Michelangelo o Raffaello, e i più informati conoscono Brunelleschi o Piero della Francesca come padri della prospettiva, non tutti sanno che il vero valore del Rinascimento non è stata la compresenza di diversi Geni in vari campi dell’Arte e della cultura, ma la rinascita culturale e una danza delle idee tra natura, l’arte e l’uomo che coinvolse non solo i Principi e le corti(Firenze, Venezia, Urbino, Mantova, Napoli, Milano), ma studiosi umanisti(Alberti, Castiglione, Della Casa, Valla, Guicciardini, Macchiavelli, Vasari) Poeti(Poliziano, Ariosto, Aretino, Folengo, Ruzzante), scienziati(Copernico, Galileo), filosofi(Cusano, Pico della Mirandola, Talete, Ficino, Bruno, Campanella), e artisti(Brunelleschi, Piero della Francesca, Masaccio, Donatello, Leonardo, Michelangelo, etc…) dopo un secolo di oscurantismo “teocentrico” del Medioevo con la dittatura della religione e della fede sulla filosofia, poesia e arte, culminata nel 1600 con il rogo per “eresia” di Giordano Bruno.
La concezione dell’uomo diventa centrale, più ottimistica e “laica”, l’uomo è sempre creatura, figlio di Dio, ma ora l’accento cade sul suo valore e sulle sue forze, sulla sua capacità di costruirsi il proprio destino, in una parola, sulla sua potenza e dignità; e il mondo e il corpo non sono più considerati strumenti di pena e tentazione ma elementi indispensabili per la realizzazione di sé. Si riscopre il mondo, la natura, l’uomo, lo studio dei classici latini e greci.
Il libro analizza oltre alle Arti(Architettura, Pittura e Scultura) e agli autori(dai Geni del Rinascimento ad alcuni autori meno conosciuti), anche temi e idee innovative che hanno caratterizzato il Rinascimento quali: Sviluppo del Mecenatismo; Invenzione e diffusione della stampa da parte di Gutenberg; La creazione della Biblioteca Vaticana; Riscoperta e traduzione dei classici Latini (Cicerone e Seneca) e Greci (Platone e Aristotele); Affermarsi del mito dell’Artista; Opere firmate e Autoritratti ; Nuova rappresentazione del Paesaggio naturale e urbano; La scoperta del Nudo; Invenzione della prospettiva; La Divina Proporzione e L’Uomo Vitruviano di Leonardo: Sviluppo dell’Incisione; Nuove Scoperte Scientifiche e Astronomiche; Realismo e Idealismo nella Letteratura e Poesia del Rinascimento; Arte: Longhi e la scoperta e la grandezza del cosiddetto “Rinascimento Minore”; La Filosofia del Rinascimento.
Era inevitabile che il più famoso periodo storico dell’Arte nel mondo, che va sotto il nome di Rinascimento, non producesse studi, influenze, richiami, citazioni anche in autori sensibili dell’Arte Contemporanea da De Chirico a Duchamp, da Ceroli a Pistoletto, da Jorit a TVBoy a Mauro Rea e il mondo della pubblicità e della moda. La democratizzazione dell’Arte, ha portato ad un uso spesso decontestualizzato, ludico e irriverente, tramite procedimenti quali la citazione, la parodia, l’allusione. Sono le opere di Botticelli, Michelangelo e Leonardo ad essere strumentalizzate e usate con particolare frequenza. Ciò avviene non solo per la loro originalità figurativa e qualità tecnica, ma anche per la loro bellezza e sensualità, che le rendono particolarmente appetibili ai media contemporanei.
Tra le più affascinanti interpretazioni moderne dell’Uomo Vitruviano, voglio sottolineare quella di Mauro Rea che ha realizzato per la cover del mio libro RINASCIMENTO: La danza delle idee. Rea reinterpreta e attualizza il disegno di Leonardo in diversi modi e va oltre la semplice raffigurazione. Come prima cosa inserisce il disegno all’interno di un alfabeto neofuturista che danza intorno al disegno, poi inserisce accanto o dietro la figura maschile, quella femminile, il tutto su carta riciclata usa e getta di Amazon, con al centro un codice a barre. Il tutto come chiara denuncia del mondo mercificato in cui l’uomo non è più al centro della riflessione umana e filosofica, ma la merce ad uso e consumo delle masse. Infine la figura antropomorfa metà uomo e metà donna suggerisce anche una nuova centralità di attenzione umana al complesso mondo moderno LGBT.
Il libro oltre al prezioso exursus storico-critico dell’Arte e Architettura del Rinascimento, dedica un capitolo alle Donne dell’Arte del Rinascimento, un altro all’analisi critica di alcuni temi e capolavori del Rinascimento (la città ideale, l’uomo vitruviano, la pietà etc…) e l’ultimo a Il Rinascimento nell’arte contemporanea. Infine impreziosiscono il libro un Glossario minimo Rinascimentale e una preziosa Bibliografia minima sul Rinascimento”.
*dall’introduzione dell’autore
Donato Di Poce, ama definirsi autoironicamente “un ex poeta che gioca a scacchi per spaventare i critici”. (Nato a Sora - FR - nel 1958, residente dal 1982 a Milano). Poeta, Critico d’Arte, Scrittore di Poesismi, Fotografo, Studioso del Rinascimento. Artista poliedrico, innovativo ed ironico, dotato di grande umanità, e CreAttività. Ha al suo attivo 43 libri pubblicati (tradotti anche in Inglese, Arabo, Rumeno, Esperanto e Spagnolo), 20 ebook e 40 libri d’arte Pulcinoelefante. Dal 1998 è teorico, promotore e collezionista di Taccuini d’Artista. Ha realizzato ©L’Archivio Internazionale di TACCUINI D’ARTISTA e Poetry Box di Donato Di Poce, progetto espositivo itinerante.
Vedi siti Internet:
https://www.wikipoesia.it/wiki/Donato_Di_Poce; www.donatodipoce.net ;
www.taccuinidartista.it; www.creactivitybranding.it
Oltre i numerosi libri di Poesia, Aforismi e saggistica varia, ha pubblicato i seguenti libri di Critica d’Arte:
Anna Boschi: ContaminAzioni, I Quaderni del Bardo, Lecce 2022.
Taccuini d’Artista: Storia di un’idea da Leonardo da Vinci a Basquiat, I Quaderni del Bardo, Lecce, 2020.
Mauro Rea: Icone Pop, I Quaderni del Bardo, Lecce, 2020.
Poetiche dell’Invisibile, I Quaderni del Bardo, Lecce, 2019.
Poetry Box: Taccuini d’Artista in scatola, I Quaderni del Bardo, Lecce, 2019.
Giovanni Ronzoni: L’Arte per sottrazione, I Quaderni del Bardo, Lecce, 2019.
Fotografia dell’invisibile: guardare non è vedere, I Quaderni del Bardo, Lecce, 2018.
Donne per l’Arte, I Quaderni del Bardo, Lecce, 2019.
Rompete le righe, Campanotto Editore, Udine, 2016.
La Stanza di Arles, CFR Edizioni, Sondrio, 2014
De Sculptura, CFR Edizioni, Sondrio, 2013;
Guardare non è vedere, CFR Edizioni, Sondrio, 2012;
L'Avanguardia dopo l'Avanguardia, anche. CFR Edizioni, Sondrio,2012;
Il Taccuino di Stendhal, Campanotto Editore, Udine, 2008.
iQdB edizioni di Stefano Donno
(i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Sede Legale e Redazione: Via S. Simone 74 - 73107 Sannicola (LE)
Mail - iquadernidelbardoed@libero.it
Info Link - https://posts.gle/gThLz1 /
https://iqdbcasaeditrice.blogspot.com/2022/11/rinascimento-la-danza-delle-idee-di.html
Lilith by Stefano Donno
In Jewish mythology, Lilith is depicted as the first wife of Adam, who was created at the same time and from the same substance as Adam. According to some sources, Lilith refused to submit to Adam and left him, refusing to return to the Garden of Eden after she left. Other accounts hold that Lilith was cast out of the Garden for refusing to obey Adam and for practicing magic.
In some versions of the story, Lilith becomes a demon or a monster after she leaves the Garden, and is often depicted as seducing men and causing harm to children. In other versions, she is depicted as a powerful and independent woman who refused to be subjugated by Adam or by God.
Despite the negative connotations that have been attached to Lilith in some versions of the story, she has also been revered as a symbol of female independence and sexuality. Some feminists have drawn upon the myth of Lilith as a way to challenge traditional notions of gender roles and to celebrate female empowerment.
Poltergeist - Demoniache presenze - intervento di Stefano Donno
Poltergeist - Demoniache presenze è un film horror del 1982 diretto da Tobe Hooper. La storia segue la famiglia Freeling, che si trasferisce in una nuova casa nel sobborgo di Cuesta Verde, solo per scoprire che la loro casa è infestata da poltergeist.
La sceneggiatura di Poltergeist è ben scritta e presenta un mix di elementi di horror e commedia. Le performance degli attori, in particolare quella di Craig T. Nelson come padre di famiglia, sono solide. La regia di Hooper è efficiente e riesce a creare un'atmosfera inquietante.
Gli effetti speciali utilizzati per gli spiriti sono ancora impressionanti, nonostante il film sia stato realizzato più di 40 anni fa. Inoltre, il tema musicale del film, composto da Jerry Goldsmith, è memorabile e viene spesso utilizzato in altre produzioni cinematografiche.
In generale, Poltergeist - Demoniache presenze è un film horror classico che è ancora divertente e spaventoso oggi come lo era all'epoca della sua uscita. Consiglio vivamente questo film agli amanti del genere.
Tractatus Logico-Philosophicus di Ludwig Wittgenstein (Einaudi) - Intervento di Stefano Donno
Il "Tractatus Logico-Philosophicus" è un testo filosofico scritto da Ludwig Wittgenstein e pubblicato nel 1922. Si tratta di un'opera breve ma densa di significato, che esplora i rapporti tra il linguaggio, la logica e il mondo.
Nel "Tractatus," Wittgenstein sostiene che il linguaggio può essere usato per esprimere verità logiche riguardanti il mondo, ma che non può essere usato per descrivere l'essenza delle cose. Sostiene inoltre che le proposizioni (cioè le frasi complete) possono essere suddivise in parti atomiche chiamate "simboli logici elementari," che rappresentano elementi del mondo e possono essere combinati secondo regole precise per formare proposizioni vere o false.
Il "Tractatus" è diviso in sette punti, ciascuno dei quali esplora un aspetto differente del rapporto tra il linguaggio e il mondo. Wittgenstein sostiene che il mondo è fatto di cose atomiche, che sono indipendenti l'una dall'altra e non possono essere suddivise ulteriormente. Sostiene inoltre che il linguaggio può esprimere verità riguardanti il mondo solo se si basa su una corrispondenza one-to-one tra i simboli logici elementari e le cose nel mondo.
Il "Tractatus" ha avuto un'enorme influenza sulla filosofia del XX secolo e continua a essere studiato e discusso a livello internazionale. Molti filosofi lo considerano un'opera fondamentale per la comprensione della logica e della filosofia del linguaggio.
To be Ludwig Wittgenstein by Stefano Donno
Ludwig Wittgenstein was an Austrian philosopher and logician who is widely regarded as one of the most important philosophers of the 20th century. He was born in 1889 in Vienna, Austria, and studied engineering and philosophy at the University of Manchester in England. In 1913, he began studying with Bertrand Russell at Trinity College, Cambridge, and the two became close friends and collaborators.
Wittgenstein is best known for his contributions to the fields of logic and the philosophy of language, and his two major works, "Tractatus Logico-Philosophicus" (1922) and "Philosophical Investigations" (1953), are considered classics in their respective fields. In the "Tractatus," Wittgenstein developed a system of logical notation and used it to explore the relationship between language and the world. In the "Philosophical Investigations," he argued that the meaning of words is determined by their use in a language, rather than by their relationship to objects in the world.
Wittgenstein's work has had a profound influence on a wide range of fields, including psychology, linguistics, computer science, and the arts. He is often considered to be one of the founders of the analytic tradition in philosophy, which emphasizes the use of logical analysis and argument to solve philosophical problems. Despite his contributions to philosophy, Wittgenstein was a complex and enigmatic figure who often resisted interpretation and resisted the label of "philosopher." He died in 1951 at the age of 62.
Ogni cambiamento è un grande cambiamento di Nicolò Govoni (Rizzoli)
Nicolò Govoni torna con un libro potente e delicato, che ci ricorda come la distanza non è importante quando si tratta di crescere e diventare adulti insieme.
“Cos’è, per te, la famiglia?” È da una domanda che Nicolò Govoni è partito per scrivere queste cinque storie ambientate nelle fumanti megalopoli del Kenya, tra le macerie della Siria, nelle profondità delle miniere in Congo, in un campo profughi in Grecia e anche là dove non ci saremmo aspettati di vedere arrivare scontri e violenza, così vicini alle porte di casa. Racconti con protagonisti quei bambini e quelle bambine a cui Nicolò sta dedicando la vita, e che ci portano in mondi dove la protezione e la normalità sono ancora privilegio di pochi. Così, entriamo nella vita di Njoki, che aspetta il ritorno di sua sorella in fuga per un amore osteggiato dalla comunità; leggiamo la lunga lettera che Wasim, nella sua prima notte da clandestino per evitare l’arruolamento, scrive alla sorellina Isra con i suoi sogni di piccola calciatrice; vediamo Musa, l’unico albino del suo villaggio, schivare le angherie dei coetanei che lo additano come il figlio di una strega; seguiamo Nur mentre cerca il suo cane scomparso nel campo profughi che divide con altri fuggitivi anche loro senza più una casa; e ascoltiamo come Khal e i suoi compagni hanno in mente di cambiare il loro mondo un pezzo alla volta, iniziando dalle tende che ora li ospitano. Nicolò Govoni torna con un libro potente e delicato, che ci ricorda come la distanza non è importante quando si tratta di crescere e diventare adulti insieme, e di come, in un mondo dove a volte sembra impossibile sognare, lo sguardo e la voce di un innocente possono avere tutta la forza necessaria per costruire il domani.